Il nostro 1927. Il lavoro di mister Garbutt: allenamento e disciplina

Mister Garbutt

MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE 1927. All’indomani del secondo allenamento stagionale della Roma “Il Messaggero” in edicola oggi racconta qualche retroscena su lavoro e stato di salute dei giallorossi, guidati da mister Garbutt, coadiuvato da King: Attilio Ferraris viene dato in gran forma dopo le vacanze estive, Danilo Sbrana è convalescente dopo un intervento chirurgico mentre il nuovo acquisto Mario Bussich deve ancora raggiungere la comitiva romanista.

«Garbutt esigerà per la squadra la massima disciplina – scrive “Il Messaggero” del 7 settembre 1927 – e la terrà con quella stessa amorosa cura e severa vigilanza che usava verso il Genoa ai suoi tempi migliori. Ogni martedì allenamento, giovedì galoppo. Formerà due squadre di valore pressoché equivalente per ritrarre dai loro galoppi esatte impressioni».

«Mr. Garbutt, che all’Appio (il campo di gioco e di allenamento della Roma, n.d.r.) si è fatto fare un ufficio in piena regola, è entrato in funzione con una serietà di intendimenti ed una consapevole fermezza di propositi che daranno a suo tempo i voluti risultati».

VERSO L’AMICHEVOLE ROMA-LIVORNO
La comitiva giallorossa si prepara per la prima amichevole stagionale, fissata per domenica 11 contro il Livorno. Gli amaranto, che sono stati inseriti nello stesso girone della Roma in campionato, sono rimasti privi di talenti come Alfredo Pitto e Giovanni Vincenzi, ceduti rispettivamente a Bologna e Torino. L’uomo di maggior spicco tra i toscani resta Mario Magnozzi, centravanti della nazionale.

Bruno Ballante

Mario Magnozzi del Livorno, qui con la maglia della nazionale

Nella foto principale: Willliam Thomas Garbutt, allenatore inglese della Roma.

 

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