VENERDÌ 24 GIUGNO 1927. Il quotidiano “Il Messaggero” pubblica un comunicato di Italo Foschi a proposito di due calciatori della Fortitudo-Pro Roma, Attilio Ferraris e Giovanni Corbjons, futuri componenti dell’A.S. Roma: «È priva di qualsiasi fondamento la notizia apparsa su un giornale sportivo della Capitale, del passaggio del giuocatore Ferraris IV alla Juventus di Torino che cederebbe in cambio il terzino Allemandi. Ferraris IV è vincolato alla Fortitudo e per essa all’Associazione Sportiva Roma, che intende formare una squadra composta in grande prevalenza di romani e non consentirà mai che i suoi migliori giuocatori trasmigrino in altre società».
Nella seconda parte della nota Foschi fa riferimento a pettegolezzi sul terzino Corbjons: «Per tagliar corto inoltre ad alcune insulse dicerie diffuse negli ambienti sportivi sull’assenza del giuocatore Corbjons nella partita contro il Modena (del 19 giugno 1927, n.d.r.), si rende noto che il Corbjons si è trovato nella impossibilità di prendervi parte per uno strappo muscolare constatato dal medico della Fortitudo. Il giuocatore Corbjons, che ha dato sempre prova di disciplina e attaccamento alla sua Società, sarà uno dei terzini della squadra della nuova Associazione Sportiva Roma. Il Corbjons giuocherà nella partita contro il Casale che sarà decisiva per la classifica finale del girone B della Coppa Coni».
L’Alba prepara l’ultima gara casalinga prima dell’assorbimento da parte dell’A.S. Roma: domenica 26 alle 16.30 ospiterà il Brescia in Coppa Coni. «Il Brescia è avversario di valore – scrive il quotidiano “L’Impero” – squadra velocissima e ricca di risorse tecniche che non ha paura del campo avverso». Il giornale romano annuncia il rientro nell’Alba di Heger, Galluzzi e Bianchi «ai quali il forzato riposo ha molto giovato». In precedenza, durante la stagione, le due squadre si erano affrontate tre volte con un 5-2 per l’Alba a Roma e un 4-0 e un 2-0 per il Brescia in casa propria. «Dopo il ritorno in forma di Chini – scrive “L’Impero” – l’attacco ha guadagnato enormemente in efficienza ed anche le altre linee appaiono oggi bene equipaggiate».
Nella foto in alto: al centro Attilio Ferraris accanto a Italo Foschi.