Il nostro 1927. Roma-Brescia 1-0 in amichevole: gol di Chini

Roma Brescia amichevole

Martedì 1 novembre 1927. Nel giorno di Ognissanti, e in vista dello stop al campionato per Italia-Austria del 6 novembre, la Roma affronta il Brescia in amichevole imponendosi per 1-0. Il match, che si disputa al Motovelodromo Appio alle 15.30, viene deciso da un gol di Chini Ludueña al 20’ del secondo tempo. L’ala italo-argentina trafigge Trivellini con uno spettacolare spiovente dalla sinistra, entusiasmando i tanti tifosi romani presenti sugli spalti.

A dir la verità i giallorossi, un po’ stanchi per la recente trasferta di Bologna, non brillano e le cronache raccontano di un Brescia che sfiora più volte la segnatura, fermato dalla parate di Ballanti e dalla mira sballata: «Gli azzurri, in maglia bianca – scrive “L’Impero” – non hanno segnato per l’imprecisione e la precipitazione della prima linea che ha mancato di approfittare di facili occasioni».

Roma-Brescia, l’esordio di Narizzano

Debutta in giallorosso Giacomo Narizzano, ex mezzala del Genoa, appena ingaggiato dal presidente Italo Foschi: «Il genovese, al posto di inside destro, non ha impressionato granché – scrive “Il Messaggero” – tuttavia crediamo che sia un elemento trascurabile. Quando sarà allenato a dovere e avrà preso affiatamento con i compagni di linea, potrà forse dimostrare la sua classe che si dice non sia trascurabile».

Garbutt prova Antonio Maddaluno come mezzala sinistra al posto di Cappa, ma anche l’ex attaccante del Roman non ha particolari guizzi, pur mostrando una discreta intesa, sulla sua fascia, con Chini Ludueña. Deludenti Degni e Ferraris IV cui “Il Messaggero” attribuisce «massima svogliatezza»: è quindi il solo Rovida a sostenere degnamente la linea mediana. Note negative arrivano anche da Ziroli («non è ancora in forma e gioca sempre capricciosamente isolato» commenta “L’Impero”) e da Bussich («ha fatto una partita contro voglia e troppo preoccupato delle sue gambe, svolgendo un giuoco apatico e di nessun rendimento» scrive ancora il quotidiano romano).

Ottima, come accennato, la prestazione del portiere Ballanti, in ballottaggio fino all’ultimo con il rientrante Rapetti. Attenti in difesa i terzini Corbyons e Mattei. Nella ripresa entra in campo Antonio Bianchi, che fa però rimpiangere l’assente Fasanelli. Non mancano alcuni malumori tra i tifosi per il costo dei biglietti.  Il quotidiano “L’Impero” del 19 novembre pubblica una lettera firmata da 35 appassionati romanisti che si lamentano per il prezzo di 8 lire dei posti popolari: davvero troppo per un’amichevole.

Giorgio Carpi diventa maggiorenne

Compie 18 anni Giorgio Carpi, promettente mediano della Roma, capitano della squadra riserve giallorossa nonostante la giovane età. Già più volte titolare del Roman nel corso della stagione 1926-27, è figlio di Cesare Carpi, ricco agente di Borsa, tra gli ideatori dell’Associazione Sportiva Roma, ma morto prematuramente in un incidente stradale il 22 aprile 1927, prima di poter vedere la fondazione del club dei suoi sogni. Carpi junior giocherà nella Roma fino alla fine degli anni ’30, passando alla storia per non aver mai voluto uno stipendio regolare dal club giallorosso.

Verso una sfida tra Roma e Piemonte

Come di consueto, il martedì sera, si riunisce l’Ente sportivo provinciale della Federazione fascista dell’Urbe che porta avanti l’idea, già sviluppata da qualche settimana, di organizzare una partita tra una rappresentativa romana e quella di un’altra città italiana, da disputarsi il 26 dicembre. L’avversaria della squadra capitolina dovrebbe essere una selezione piemontese che l’Ente sportivo provinciale di Torino si è già detto pronto ad allestire. Nella riunione odierna il cavaliere Alberto Cinti, membro del direttorio federale della Lega Sud, viene nominato commissario unico della formazione romana. Cinti, ex calciatore della Fortitudo, poi arbitro e dirigente della Pro Roma, era già stato selezionatore della rappresentativa di Roma che aveva battuto 2-1 la Juventus il 3 giugno 1926 nonché tecnico di svariate altre rappresentative romane e laziali negli anni ’20.

Casale-Novara finisce senza reti

Si gioca oggi il recupero di campionato, che interessa il girone della Roma, tra Casale e Novara, non disputato per lutto dopo la morte improvvisa del presidente novarese Roberto Forni. Il derby piemontese si chiude sullo 0-0, tra qualche scorrettezza di troppo e uno spettacolo che latita.

ROMA-BRESCIA 1-0
Rete: 65’ Chini Ludueña.
Roma: Ballanti; Mattei, Corbjons; Ferraris IV, Degni, Rovida; Ziroli, Narizzano (46′ Bianchi I), Bussich, Maddaluno, Chini Ludueña. All. Garbutt.
Brescia: formazione non disponibile. All. Bellamy.
Arbitro: Cornaro di Roma.
Note: Angoli: 6-5 per il Brescia che gioca in maglia bianca.
Note sulle fonti: è certo che nella Roma ci siano state alcune sostituzioni tra primo e secondo tempo. Sicuro l’ingresso della mezzala Bianchi I, al posto di Narizzano. Non è da escludere, alla luce delle indiscrezioni della vigilia, l’impiego di De Micheli e Bossi. Nel Brescia sono sicuramente in campo Trivellini, Vailati e Negri (sostituito al 46′ da Scaltriti).

Nella foto principale: una formazione del Brescia nella stagione 1927-28 (foto “Tutto il Brescia 1911-2007”, Geo Edizioni).

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