Il nostro 1927. Lo Slavia Sofia ha un gioco “di pura marca viennese”

Slavia Sofia

Venerdì 16 settembre 1927. Ufficializzati gli orari della doppia amichevole che Roma e Lazio disputeranno nel fine settimana, una dopo l’altra, allo Stadio Nazionale. Domenica 18 i giallorossi scenderanno in campo alle 14.30 contro lo Slavia Sofia mentre alle 16.30 i biancocelesti affronteranno La Dominante. Previsto uno sconto del 50 per cento sul costo del biglietto per le donne. Giocare una dopo l’altra, nello stesso impianto sportivo, è un evento eccezionale nella storia dei due club capitolini.

I punti di forza dello Slavia Sofia

«Giuoco classico quello praticato dallo Slavia – spiega il giornale “L’Impero” a proposito degli avversari della Roma – il giuoco di pura marca viennese, forse svolto con più ardore e con più decisione. Il compito della Roma è molto difficile, gli uomini cari al commendator Foschi dovranno molto faticare per arginare le virtuose azioni della squadra bulgara».

Per molti la Roma parte già battuta

Il quotidiano romano mette le mani avanti, prevedendo una sconfitta giallorossa: «Il nostro pubblico comprenderà sin dall’inizio che l’avversario scelto dalla Roma è uno di quelli che è quasi impossibile a battersi. Il confronto dovrà solo servire a dimostrare l’evidente progresso compiuto dalle nostre squadre sul campo internazionale».
«La squadra bulgara è a Roma da giorni – si legge su “Il Messaggero” – e ne abbiamo potuto ammirare le ottime doti in un galoppo di allenamento svolto giovedì (15 settembre, n.d.r.)». 

Buon compleanno ad Attilio Mattei

Il 16 settembre 1927 compie 25 anni Attilio Mattei, terzino romano della Roma, detto “Bibbitone”. Ex difensore dell’Alba, grazie al suo temperamento diventerà un idolo della Roma di Testaccio, pur non essendo sempre titolare. Resterà in giallorosso fino al 1933.

Compleanno anche per l’ungherese Giorgio (al secolo György) Sàrosi, che compie 15 anni, futuro asso del calcio magiaro e sagace allenatore della Roma negli anni ’50. Spegne le candeline infine anche un bambino argentino di Buenos Aires che si chiama José Valle: diventerà un discreto centrocampista giocando per stre stagioni, dal 1947 al 1950, nella Roma.

Nella foto in alto: Attilio Mattei, terzino della Roma.

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