IL NOSTRO 1927. Foschi e Ferraris tornano a Roma nella notte

Ferraris Foschi

MARTEDÌ 1 FEBBRAIO 1927. Il presidente della Fortitudo Italo Foschi e Attilio Ferraris IV, capitano della formazione rossoblù, rientrano in treno a Roma dalla trasferta con la nazionale, viaggiando per tutta la notte (dopo essere arrivato a Milano da Ginevra, sono partiti dal capoluogo lombardo alle 2.45). Nel frattempo tra gli addetti ai lavori si esamina la preoccupante sconfitta a Vercelli dell’Alba-Audace, risucchiata sempre più verso la zona bassa della classifica, nel massimo campionato. Il giornale “La Capitale Sportiva” del 1° febbraio 1927 (foto qui sotto) parla di «inspiegabile sconfitta albina».

GLI AZZURRI DELLA BICI AL MOTOVELODROMO APPIO
Al Motovelodromo Appio, che sarà il primo campo della neonata Roma sin dall’estate del ’27, si organizza nel frattempo una gara di ciclismo su pista tra Italia e Francia, prevista per domenica 6 febbraio. I quattro azzurri chiamati a difendere i nostri colori sono i quotati Gaetano Belloni, Costante Girardengo, Alessandro Tonani e Pietro Linari: sfideranno i transalpini in tre prove (velocità, inseguimento e individuale). Nelle pagine sportive del quotidiano romano “Il Messaggero” si fa la cronaca di una battuta di caccia alla volpe iniziata in zona Pisana e passata, con discreto successo, attraverso il Pescaccio, la Massimina, Malagrotta e il fosso Galeria. Altri tempi…

Ferraris Foschi

La Capitale Sportiva del 1° febbraio 1927

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