Il nostro 1927. Festeggia Renato Sacerdoti, anima della Roma

Renato Sacerdoti

Giovedì 20 ottobre 1927. Compie 36 anni il dirigente romanista Renato Sacerdoti, presidente della commissione finanza giallorossa. Amico di Italo Foschi e tra gli ispiratori della fondazione dell’Associazione Sportiva Roma, Sacerdoti è il rampollo di una dinastia ebrea di operatori di borsa, fa il banchiere, è stato dirigente del Roman ed è tra i principali finanziatori del giovane club giallorosso. Di fatto funge da vicepresidente della Roma. Il 29 marzo 1928 Renato Sacerdoti diventerà presidente della società al posto di Foschi, costretto a lasciare la Capitale perché nominato prefetto di La Spezia.

AL NORD LA ROMA VIENE SNOBBATA
La rubrica satirica “Ritorni a vuoto”, nella pagina sportiva del quotidiano “L’Impero”, sottolinea ancora una volta la scarsa considerazione delle squadre capitoline agli occhi della stampa settentrionale: «Nella squadra della Roma si possono sempre contare almeno sei o sette autentici romani, tanto che par quasi una di quelle salde squadre della provincia. Sarà forse per questo che c’è ancora nel nord chi continua a considerarci, in fatto di sport, provinciali».

LA NAZIONALE RIFILA 7 GOL AL VENEZIA
La nazionale azzurra si raduna in mattinata all’hotel Doge Venier di Venezia e alle 15.30 gioca una partitella di allenamento in preparazione della sfida di domenica 23 contro la Cecoslovacchia. L’amichevole, disputata in due tempi da 45 e 30 minuti ciascuno, vede gli azzurri segnare 7 gol (5 nel primo tempo e 2 nella ripresa) all’A.C. Venezia (rinforzato da qualche riserva della nazionale) sul campo di Sant’Elena, stracolmo di tifosi. Nel tabellino dei marcatori ci sono Levratto al 3’, Libonatti al 5’, Baloncieri al 20’ e al 35’, Cevenini III al 40’, autogol del Venezia su conclusione di Munerati al 3’ del secondo tempo e infine Munerati, stavolta senza “aiuti”, al 20’ della ripresa.

Nazionale Venezia

Una cartolina illustrata anni ’30 dell’Hotel Doge Venier di Venezia

LA GRAN CLASSE DI FULVIO BERNARDINI
In gran forma Fulvio Bernardini, romano di Rione Monti: «Ottimo su tutti è stato Bernardini – scrive “La Stampa” – il centrosostegno che si è confermato giocatore di gran classe». Assente Attilio Ferraris, capitano della Roma, non convocato.
Dopo l’allenamento il commissario tecnico Augusto Rangone comunica titolari e riserve da portare a Praga. La formazione azzurra sarà formata da De Prà (Genoa); Caligaris (Casale), Zanello (Pro Vercelli); Genovesi (Bologna), Bernardini (Inter), Pietroboni (Inter); Munerati (Juventus), Baloncieri (Torino), Libonatti (Torino), Cevenini III (Juventus), Levratto (Genoa). Le riserve sono Cavanna (Pro Vercelli), Burlando (Genoa), Gasperi (Bologna), Rivolta (Inter) e Vecchina (Padova). La comitiva azzurra si metterà in viaggio per la capitale cecoslovacca la mattina successiva, alle 6.25.

Nella foto all’inizio dell’articolo: un giovane Renato Sacerdoti in una foto del 1928.

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