IL NOSTRO 1927. La Fortitudo sfida la Pistoiese di Nehadoma

Alba Fortitudo

SABATO 5 FEBBRAIO 1927. A fronte della giornata riservata ai soli recuperi di campionato, la Fortitudo (nella foto una formazione) organizza un’amichevole contro la Pistoiese, da giocarsi domenica 6 febbraio alle 14.30 allo Stadio Nazionale. I biglietti saranno in vendita a prezzi popolari. Le due formazioni si sono già affrontate nel corso della stagione nel primo turno di Coppa Italia, l’11 novembre 1926, con il successo dei toscani per 1-0 in casa propria. La formazione ospite della Fortitudo milita in Prima Divisione (la Serie B dell’epoca) e sta ben figurando nel girone C, in cui ha come avversarie, tra le altre, Reggiana, Spal, Parma, Pisa, Lucchese e la neonata Fiorentina. Reduce da un rotondo successo per 6-1 sul Parma (il match però è stato sospeso e sarà rigiocato), la Pistoiese è attualmente terza in classifica, dietro a Reggiana e Spal.

Fortitudo-Pistoiese, rivincita di Coppa Italia

Tra gli uomini di spicco nella formazione toscana c’è l’attaccante ungherese Janos Nehadoma, che il 30 gennaio era già stato di scena a Roma, perdendo 2-0 contro la Fortitudo, nella selezione magiara del nostro campionato. Altri giocatori titolari della Pistoiese sono il portiere Cozzi, i terzini Giacomelli e Camurri, i mediani Frassoldati, Zucchi e Pizziolo, gli avanti Cantini, Vignolini, Innocenti e Barni. Nella Fortitudo è annunciato il rientro del capitano Attilio Ferraris, dopo la trasferta con la nazionale in Svizzera.

L’ALBA TIENE D’OCCHIO IL MATCH BRESCIA-VERONA
A proposito dei recuperi di campionato l’Alba dovrà tenere d’occhio la sfida salvezza tra Brescia ed Hellas Verona: «Il risultato di questa partita vorrà dire molto per l’Alba – scrive “Il Messaggero” del 6 febbraio 1927 – sarebbe preferibile una vittoria del Brescia, che la logica pura anche prevede, e noi ci auguriamo che vinca poiché l’Alba avrebbe tutto da guadagnare da questo risultato». Le Rondinelle hanno un punto in meno del club romano mentre gli scaligeri sono attardati di due lunghezze. A conti fatti, per la salvezza, il quotidiano romano ritiene più utile tenere lontana l’Hellas, piazzata in una penultima posizione che porterebbe alla retrocessione.

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