IL NOSTRO 1927. L’Alba è sospesa “tra la vita e la morte”

1927 Alba

MARTEDÌ 1 MARZO 1927. Dopo la batosta di Coppa Italia l’Alba si prepara all’incontro casalingo di campionato contro il Genoa, in programma per domenica 6 marzo al Motovelodromo Appio. I romani, a tre giornate dalla conclusione del torneo, devono evitare il rischio retrocessione: «Oggi – scrive “Il Messaggero” del 2 marzo 1927 – la vivace e tecnica compagine dei campioni bianco-verdi si trova nella inattesa condizione di doversi guardare le spalle da possibili sorprese e di dover lottare con i denti per mantenersi su quell’altezza in cui si era giustamente posta. […] L’Alba, ritenuta un tempo al sicuro, si trova pericolosamente sospesa tra la vita e la morte: vita e morte, s’intende, per quel che riguarda la divisione nazionale».

Quello contro il Genoa, allenato da mister Garbutt (futuro tecnico della Roma), sarà l’ultimo incontro casalingo di campionato per l’Alba, che nelle due giornate conclusive dovrà giocare in trasferta, a Verona e a Modena. «L’Alba – conclude “Il Messaggero” – dovrà dare tutta se stessa nel giuocare la carta decisa con fermezza, con fede, con decisione». 

E’ reso noto ufficialmente l’incasso della sfida tra Italia e Cecoslovacchia del 20 febbraio a Milano, che ha visto l’impiego di Bernardini tra i titolari e di Ferraris IV, capitano della Fortitudo, tra le riserve. I 28.500 spettatori presenti allo stadio di San Siro hanno prodotto un incasso record di 426.800 lire. Di questa somma 55.000 lire vanno al Fisco, 35.000 ai cecoslovacchi, un’altra fetta al Milan (per il campo) e ai giocatori italiani con un utile netto finale di 270.000 lire. In precedenza l’utile massimo per le gare degli azzurri non aveva mai superato le 150.000 lire.

Sempre in tema di nazionale, gli occhi della nostra Federcalcio sono puntati con interesse al congresso di domenica 13 marzo, a Budapest, del comitato organizzatore della neonata Coppa dell’Europa Centrale. Al primo punto dell’ordine del giorno ci sono «comunicazioni sul progetto di una Coppa d’Europa o Campionato del Mondo». Della probabile nascita di un torneo internazionale per nazioni si dovrebbe parlare anche a inizio giugno, a Helsinki, nel 16° congresso annuale della Fifa.

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